Nei primati la mano è l'organo
prensile che si trova all'estremità del braccio, collegato a
questa tramite il polso. Comprende cinque dita, che costituiscono la parte più predisposta al senso
tattile.
La mano è il primo strumento del genere
umano; nell'Homo sapiens è anche un modo di espressione quando aiuta la parola o la sostituisce tramite il linguaggio
dei segni.
Forse molte di
voi si chiederanno come la parola “mani” possa essere in tema o fuori tema rispetto alle
altre..ecco sappiate che la qui presente Claudia Parenti ci ha messo 20 giorni
di squisite paranoie per capire che ,forse, poteva anche lei dire la sua con un
termine semplice ma allo stesso tempo significativo.
Vi parlo delle mani per come le vedo io, perché le mani “comunicano”. E per me comunicano amore.
Quante volte vi sarà capitato che qualcuno vi
ponesse la classica domanda “cosa è per te l'amore?” ..ecco, per me l'amore è
“prenderti le mani,con le mie mani,stringertele e invecchiare con te. Con te, che sei la
donna che amo,che scelgo ogni mattina, e l'unica con la quale valga la pena
continuare”.
C'è quel momento, quel momento in cui capisci di
amare, in cui le mani tremano . Ed è la cosa più dolce che si possa provare.
Le tue mani iniziano a cercare le sue, si uniscono alle sue,sfiorano la
sua pelle, tolgono le sue lacrime, spostano i suoi capelli dietro le
orecchie,la prendono e la avvicinano al tuo corpo..
Si, state leggendo frasi di una persona smielata.
Ma non voglio che le mie frasi siano interpretate come “frasette alla Beverly
Hill 90210 o alla Candy Candy” ..vi assicuro che i tempi di Non è la Rai sono
passati da un bel pezzo anche per me, ma c'è questo lato che non ho perso e
,anzi, con il passare del tempo si ingigantisce sempre più. La consapevolezza
di quanto i sentimenti rendano la vita colorata e intensa.
Ma le mani non rappresentano solo gioia e amore, rappresentano per me
anche il dolore. Perché quando la persona che ami decide di staccare le sue
dalle tue allora capisci che hai perso. Hai perso la partita su cui avevi
puntato tutto, hai perso la possibilità di veder comparire sulle vostre mani unite le macchioline della vecchiaia, hai perso la
possibilità di stringere le sue mani nel “momento dell'addio”.
Tragica ? No, realista,ora più che mai.
Con le mani si indica una persona, con le mani si può far del male e ci si può far del male , con le mani si gesticola, con le mani si scrive al pc o al cellulare, con le mani si guida, con le mani ci si lava, con le mani ci si veste, con le mani si mangia,con le mani si fuma, con le mani si maneggiano soldi..potrei continuare per ore ad elencarvi
l'importanza di queste 2 cosette rosa che abbiamo alla fine del nostro braccio.
Ma innanzitutto io, vorrei pensarle come “l'inizio” del nostro braccio, e non
la fine. L'inizio che ti permette col tatto di “sentire”, di godere dei piaceri
del “sentire”, appunto. Quando ero piccola adoravo in spiaggia al mare
accarezzare la sabbia e farla scivolare fra le dita, ma già da allora coglievo
il puro piacere di compiere quel gesto, perchè grazie alle mie manine
paffutelle “gongolavo” nel calore della sabbia e la sua consistenza.
Sono molti i gesti, più o meno importanti,che
ogni giorno compiamo con esse, e sarebbe fantastico se almeno per il 50% delle
volte ci soffermassimo a dare importanza a ciò che le mani “sentono”.
Una breve parentesi : sono una persona libera,
libera..So' quello che voglio,come lo voglio e perché lo voglio. Amo vivere.
Amo amare. Amo parlare (se mi hanno soprannominato il picchio un motivo ci
sarà), amo le coccole, amo il buon cibo, amo tutta la musica, amo guidare, amo
il profumo del mare e il rumore delle onde,amo immortalare la mia esistenza
tramite la fotografia, amo la vita di coppia, amo gli amici.
L'altro lato della medaglia è che sono insicura.
E l'insicurezza ha rovinato molto nella mia vita. E la mia domanda perenne è
“sono io che non vado bene o io non sono andata bene a ?”..
E ,nelle mie mani, chiudo la mia testa o copro il viso quando piango..
Le mani mi hanno sempre protetta, nel senso che ,quando ero in
terra, sfiancata dal dolore, ho sempre trovato un appiglio da afferrare per
rimettermi in piedi, mani di persone che amo, abbracci sinceri, o semplicemente una
mia mano afferrava l'altra mia mano e ,facendosi forza a vicenda, mi hanno
fatto comprendere che il mio sorriso è più importante di tutto, e mai,per
nessuna ragione al mondo, bisogna perdersi d'animo perchè c'è sempre qualcosa o
qualcuno,dietro l'angolo, che ci restituirà,con tanto di interessi, quella
serenità persa per strada..
Adoro quando ci si sfiora le mani inavvertitamente..quel gesto inatteso che sembra così
veloce e superficiale a me invece dice tutto. Perchè in quei 5 secondi, io
riesco a concentrarmi sul calore delle “altre mani” .. questo è un merito che mi prendo, visto e considerato
che su tante cose invece sono sbadata :)
E con le mani e il cuore noi lesbiche lottiamo e lotteremo sempre per i
nostri diritti.
E tutti dovremmo sempre dire “giù le mani dalle donne”.
Ma la cosa più bella è alzarle al cielo e urlare
“sono liberaaa” !! Libera di vivere la mia sessualità, di non nascondermi da
chi amo, libera di abbracciare chi voglio in pubblico e come voglio, libera di
dire “questa è la mia donna e la amo” , libera di prenderla per mano dove mi
pare..
MANI AMORE LIBERTA' RIDERE . Non mi serve altro.
Claudia Parenti
Il mondo è nelle mani di
coloro che hanno il coraggio di sognare e di correre il rischio di vivere i
propri sogni.
Paulo Coelho
Bellissimo e a tratti struggente.... Grazie!
RispondiEliminaSpesso ci dimentichiamo di ciò che il nostro corpo comunica a noi e alle altre persone. Grazie per ciò che hai scritto.
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